Casa in pietra


E’ arrivato il momento della casa in pietra !

La costruzione di una casa in pietra è argomento più complesso dei due precedenti (muro a secco di contenimento e muro a secco di confine).

Questi due muri, li può costruire bene anche un hobbista, soprattutto se presta cura ed attenzione.

classica facciata di una casa in pietra

classica casa in pietra

Invece, costruire una casetta in pietra è tutta un’altra storia.

E proprio dallo studio della “Storia” bisogna iniziare, anche se per molti (me compreso) l’argomento, richiama momenti noiosi passati a scuola.

E’ d’obbligo un richiamo alle tecniche di costruzione dei popoli antichi e arrivando fino ai giorni nostri.

Un aiuto lo può dare Google (https://books.google.it/), dove, nella “ricerca avanzata” ho trovato testi interessanti.

Uno tra questi è il “Trattato dell’arte di edificare – Libro quarto – Struttura murale” di G. Rondelet (Architetto, Ispettore generale onorario dei Lavori pubblici… e molto altro) che nel 1839 scrive così:

… Per costruire questi muri in un modo conveniente le pietre che formano le pareti debbono essere squadrate, avere i loro letti e le loro facce ben appianate e conviene che sieno collocate per ordini di filari collegati le une colle altre.

Quest’opera è gradevole perché gli ordini sono di eguale altezza e le pietre egualmente grandi; quanto alla solidità, essa dipende dal modo col quale le pietre sono collocate…

Quindi si ricava il

Primo elemento

Il muro a secco di una casa deve essere costruito con pietre dalla forma molto precisa perché siano combacianti tra loro.

Questo, perché tra le pietre dei muri a secco, nascono delle “spinte” interne che tendono a farle muovere.

Le spinte, a lungo andare determinerebbero la caduta del muro.

Per contrastarle bisogna “legare” molto bene le pietre a secco, facendo in modo che l’attrito blocchi le spinte (e di conseguenza le pietre).

Per fare questo, le pietre venivano tagliate e sagomate, con tecniche dipendenti dalle varie epoche e tecnologie per realizzare gli incastri.

Un altro stralcio.

“…Per struttura murale intendesi una costruzione in pietrami , in mattoni o in rottami di queste materie istesse uniti assieme per formare un corpo solido per mezzo di calcina o di gesso.

L’arte della struttura è‘ antichissima , poiché nell’interno delle piramidi d’ Egitto trovansi riempimenti murati con malta di calce e sabbia.

I Greci attribuivano l’ invenzione di tale arte ai Tirreni, dei quali si è fatto cenno parlando della multa di calce e il gusto che questo popolo aveva per la struttura murale …”

monumento romano costruito con pietre e legante come avviene nel caso delle case in pietra

leganti dei Romani

Secondo elemento

Un modo per contrastare le spinte è rappresentato dall’utilizzo della “malta”.

La malta non è la soluzione di tutti i problemi, perché anche utilizzandola, il muro della casa in pietra deve comunque essere costruito con criterio.

Si possono costruire i muri, mettendo le pietre in modo che dall’esterno sembri un muro a secco, ma bisogna procedere con rigore.

E infine:

… perché la malta si unisca meglio colle pietre sarebbe utile che gli operai avessero presso di sé una vasca d‘acqua nella quale bagnassero le pietre prima di collocarle, ed un paniere a giorno per le schegge o ripieni che si umetterebbero del pari prima di mischiarli alla calce…”

Quindi un secondo elemento: bagnare le pietre e le schegge (da mettere come riempimento interno).

La preoccupazione del passato era quella che nel tempo la malta si potesse asciugare troppo e si potesse sgretolare perdendo l’umidità interna.

Bagnare le pietre (o i mattoni) è un metodo che continua ad essere utilizzato nella costruzione delle casette in pietra.

E questi insegnamenti sono applicabili nella costruzione di casette in miniatura in pietra.

Questi antichi così saggi !