La città scavata nella roccia.
Come detto nella home page, una delle parole che caratterizzano questo sito è PIETRA, quindi vorrei rendere omaggio alla città di Petra che ne porta il nome.
Per chi non la conoscesse si tratta di una città e un sito archeologico, dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Pubblico quindi alcune foto del mio viaggio a Petra.
Si trova in Asia, in particolare in Giordania, a sud della capitale Amman.
La particolarità che mi ha colpito, è che si tratta di una città interamente scavata nella roccia.
Quindi, anzichè edificare con le pietre, è stata modellata la roccia fino a fargli assumere la forma desiderata.
Arenaria
La roccia del posto si chiama arenaria, pietra che si è formata con la “sedimentazione” della sabbia.
Ha delle stratificazioni con colori incredibili e tonalità che variano in base alla luce del momento.
La roccia si può addirittura grattare, per ritornare alle origini ricavando la sabbia colorata.
Purtroppo non è possibile acquistarne un pò per costruire case in miniatura.
Sarebbero multicolori, ma (temo) poco robuste.
La città è stata per molti anni sconosciuta, perchè vi si accede solo attraverso una fessura che si apre nella roccia (Siq) che crea uno stretto passaggio.
Il Siq (o Sik) è una specie di canyon piuttosto alto, lungo oltre 1500 m. e in alcuni punti molto stretto, da far passare gli uomini a piedi o a cavallo.
Lungo il Siq si possono trovare ancora i resti del canale che portava l’acqua alla città.
Alla fine del Siq si trova un ampio piazzale dove si trova il monumento principale e più famoso, il Khazneh o Tesoro, celebrato dalla classica foto.
Il monumento in tutto il suo splendore è questo.
E guardando la piazza dalla parte del Tesoro, si vede bene quanto è stretto il Siq.
Petra è stata edificata o meglio scavata, principalmente dai Nabatei, ma ha la caratteristica di avere avuto diversi popoli che hanno contribuito all’edificazione dei monumenti.
Un esempio è il teatro romano.
I principali monumenti della città, sono il mercato, il Palazzo Reale, le Tombe Reali.
Allontanandosi dal “centro cittadino” e salendo in quota, si arriva al Monastero (El Deir).
Si può fare shopping acquistando prodotti dell’artigianato locale.
E ammirare il mio amico in esposizione.
Infine, da non perdere per chi ama i sassi più grossi, il vicino deserto rosso del Wadi Rum.
Qui, dicono che sia possibile imbattersi in Lawrence D’Arabia.
Buon viaggio !